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ABOUT

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EXHIBITIONS

2024

- "Personale" - Alexander Museum Palace  - Pesaro  - Italy

  Critic Test by Barbara Cappello

- Project" Sunset"  in collaboration with Lamaroarte and Premio Midolini  - Portorotondo, Sardegna - Italy

  Portorotondo60 

 

2023

- collaboration with AM Arte Gallery - Rome

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2022

- CONTEMPORANEA - The Day of Contemporary Art AMACI - Museum Space of Caserma Montesanto - Palmanova, Italy

- collaboration with Contemporary Gallery Almosnino Fine Art  - Gustavia, Saint Barthélemy

- 49° Premio Sulmona - Regione Abruzzo, Italy

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2021

- Collective DANTE 700 - Tra ombre e luci - Fondation Villa De Claricini Dorpacher - Bottenicco, Cividale Del Friuli , Italy

   Critic Test by Barbara Cappello​

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2020

- Premio MIDOLINI 2020 - FIRST PRIZE - Sculptures in Midolini Park - San Gottardo,Udine Italy

_ Solo show " e-sculpture " - The Day Of Contemporary Art Amaci - Palmanova Italy

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2019

- I'm so happy I could cry - The Day of Contemporary Art Amaci - XXII Secolo Associates - Palmanova Italy

Arte ESPOO, International Exhibition ItaliArts at the Sello Library, Espoo Finland

- Collective Mutations, San Servolo Island "Event" collective during Art Biennale 2019,Venice Italy

- Dual solo show "SVELATI"  with C. Stragapede, curator Gabriella Del Frate, Palmanova, Polveriera Garzoni (Ud.Italy )

   Critic Test by Gabriella Del Frate

            

2O18

- Art Istanbul 2018, ArteStruttura - Istanbul

- The Day of Contemporary Art,Amaci,  XXII Secolo Associates, Palmanova ( Udine )

- 7° Biennale internazionale di arti visive VILLA FARSETTI, Santa Maria di Sala, Venezia

- ItaliArts, International exhibition, Rathaus Stuttgart, Germany

   

2017

- Collective Palazzo Thun  Trento  " Biennale Artisti a Statuto Speciale 2017 " Trentino Alto Adige Italy
- Collective Galleria Civica  Bolzano  " Biennale Artisti a Statuto Speciale 2017 " Trentino Alto Adige Italy

- Matteo 27:24, personal installation, Grado  Italy

- Collective Museo Sa Corona Arrubia  " Biennale Artisti a Statuto Speciale 2017 " Sardegna Italy

- Collective Chiesa di San Girolamo " Sacro e Profano" a Frontino ( Pesaro,Urbino ) Italy

- Collective Museo Torres Sulis " Biennale Artisti a Statuto Speciale 2017 " Alghero,Sardegna Italy

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2016

-  solo show INFINITY, Palmanova, Borgo Udine 31 Italy

-  collaboration with " iSculpture Gallery" Gallery in San Gimignano,Tuscany

-  Contemporary day " Ancora una volta soltanto "Castello di Ossana Trento - Vernice Contemporanea

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2015

- Contemporary Day " Alice in Wonderland " curator Vernice Contemporanea -Cittadella, Italy
- Festival dell' Arte e della Cultura, Galatone, Lecce Italy
- Collective Salone Arte Contemporanea Trieste Italy

- SUMMER ART 2015 Mazzoleni Foundation Forte Village Resort Sardegna Italy 
- Third place sculpture at PREMIO ARTE PESARO 2015 Italy
- SUMMER ART 2015  curator Mazzoleni Foundation, Vittorio Sgarbi VENEZIA JW Marriott Resort 

 

2014

_ Collective Transconcettualismo e Transfigurativismo a cura di Nani Marcucci Pinoli, Alexander Museum Pesaro
- Fiera Arte Padova ( Larkina art Gallery )
- Personal installation in Collective " Femininity in the Art " The Castle of Frontone Marche Italy

- Collective "ContemporaneArt"  Church of San Francesco Tagliacozzo curated by Emanuele Moretti, Italy

- Personal installation in Collective " L' Arte ricorda 1914,2014" Udine 

- Personal installation in Collective " Arte and Recycle " Udine

- Personal Exhibition in the Alexander Museum Palace Hotel, Pesaro Italy (curator Alessandro Ferrucio Marcucci Pinoli)
- Installation  "The seduction of the art " Church of San Michele, Fano Italy (curator Larkina and Giorgio Gregorio Grasso)
- Exhibition " Form and Gesture " with Marco Ciani, Udine Italy


2013
- Fiera Arte Padova . ART EXPO 2013 Italy (artstudio Loreta Larkina)
- Collective " Cittadella Contemporary Art " curator Massimo Casagrande, Cittadella Padova Italy 
- Collective " Dreams " in Palazzo Ca' Zanardi, Venezia Italy
- Collective " Clouds " in Palazzo Ca' Zanardi, Venezia Italy
- Personal Exhibition and lecture " Art and recycle" Udine Italy
- Collective in " Caffe' Letterario " Roma Italy
- Dual solo show with Aidan " Sensations "   Just Cavalli Hollywood caffe', Milan Italy
- Premio arte centro 2013 Castello Orsini, Soriano del Cimino
Roma

2012
-" Egos III " collective in Roa Gallery, London UK curator Rosy Ranieri
- International Collective "Espansioni" in Palace of State Archives, Rijeka  Croazia
- International Collective "Espansioni" in State Museum in Pisino, Istria, Croazia
- International Collective "Espansioni" in Library of State in Trieste , Italy


2011
- Personal Exhibition in Cividale del Friuli, Italy
- Personal Exhibition in Rosazzo , Friuli Italy
- Exhitions in cultural events with poets and musicians

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PUBLICATIONS

- XLIX Premio Sulmona - Il Quadrivio - 2022 - Abruzzo, Italy - Hatria Edizioni

- DANTE Tra Ombre e luci - Fondation De Claricini Dornpacher - 2021 editoriale Giorgio Mondadori

- MUTATIONS - San Servolo Island " Event", Venice - 2019 editoriale Giorgio Mondadori

- ART ESPOO FINLANDIA - International Artist from Italy - 2019 editoriale Giorgio Mondadori

- SVELATI - Elena Clelia Budai / Carlo Stragapede - Servizio Beni e attività Culturali Comune di Palmanova, Italy

- PITTURA A NORDEST - International exhibition - Villa Farsetti - Artestruttura 2019

- PORDENONE ARTE - Artestruttura 2018

- ARTISTANBUL 2018 - International exhibition - 2018 editoriale Giorgio Mondadori

- STOCCARDA - ItaliArts - Artisti Contemporanei Italiani a Stoccarda - 2018 editoriale Giorgio Mondadori

- 7° Biennale Arti Visive VILLA FARSETTI - S.Maria di Sala, Venice- 2018 editoriale Giorgio Mondadori

- CAM 54 - Catalogo dell'Arte Moderna - 2018 editoriale Giorgio Mondadori

- SELFIE D'ARTISTA - Berlino,Mosca,Venezia,New York, Parigi,Pechino,Roma,Firenze- Art Studio L.Larkina

- ARTISTI A STATUTO SPECIALE - Consiglio Regionale Friuli Venezia Giulia  2017 - Poligrafiche San Marco

- ARTISTI A STATUTO SPACIALE - Provincia Autonoma di Trento 2017

- SUMMER ART 2015 Fondazione Mazzoleni 2015

-Transconcettualismo e Transfigurativismo - Alessandro Marcucci Pinoli, Pesaro

- PREMIO CENTRO 2013 - IV Esposizione Nazionale Arti Contemporanee - Palladino Editore

- DREAMS - International exhibition of contemporary art - Ca' Zanardi Venice - 2013 Ad-Art

- CLOUDS -  International exhibition of contemporary art - Ca' Zanardi Venice - 2013 Ad-Art

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FASCINO E MAGIA -  2024   -   Personal exhibition Alexander Museum Pesaro

testo a cura di Barbara Cappello

Quali siano le gesta applicate da Elena Clelia Budai ancora non è dato sapere. E, lasciamo questi rituali segreti alla artista. Certo potremmo dare descrizione dell’esecuzione, ma rimarrà sempre un aspetto creativo nell’ombra di quel mistero che le opere stesse emanano nella loro essenza di carattere. Una identità distinta che vive nel componente quale foglio in plastica PET, piuttosto che guaina bituminosa di ardesia, che impersona memoria legata alla radice della nostra cultura. Una ricerca nei rizomi femminili passati per proiettare dentro questo presente un futuro a venire. Comunicando con il linguaggio contemporaneo quella essenza che siamo oggi, senza rimanere dimentichi che potremmo ancora esserlo.
Le opere si presentano in materiali antitetici. Leggerezza e pesantezza. Le prime soffici, etere e le seconde fortemente radicate nel terreno. Pensieri e azioni. Concetti e corpi. Materiali sapientemente lavorati al fine di creare opere distinte capaci di narrazione, concretezza e estetica.
La delicatezza di fogli di plastica pari a drappi di seta svolazzanti, sospinti dal desiderio di intravedere ciò che al di sotto sta per comparire, evoca l’eleganza delle movenze danzanti di Tersicore. La forma che si compone via via che luci e ombre giocano con questo “stampato” inerte, diviene l’atto magico dell’opera. Un atto creato dal calore della trasformazione con pistola termica. Nefertiti, Maschera Africana, Astratti.  
Un percorso fascinosamente ricercato. Una visione in cui la trasformazione quale effimera rivoluzione religiosa impersonata dalla sposa di Akhenaton, assume l’aspetto di maschera africana nell’espressione astratta. Immaginare questi astratti quali pensieri divini, spirituali, di natura egiziana, se pur mascherarti da una impronta selvaggia, potrebbe palesare l’immagine di questa regina della XVIII Dinastia che tentò per l’appunto, insieme all’inseparabile marito, di stravolgere la religione del suo tempo imponendo il culto di un unico dio.
Dunque, opere che insieme creano, se pur distinte una dall’altra, una narrazione di memorie e storia molto lontana.
La ruvidità delle guaine bituminose riveste l’invisibile. Una forza avvolgente che ferma e definisce la forma femminile. Estensione di garze pregne di granuli d’ardesia che ricompongono figure quali simulacri classici. Una visione della scultura rigorosamente legata al classicismo, interpretata con un lessico realistico industriale. La pesantezza del bitume impermeabilizza il concetto della scultura. Preserva una lontana cultura cui siamo legati. Una forza che affonda le radici nel cemento.   
Aurora. Eos, dalle dita rosa, ogni mattina sorge e dona speranza a un nuovo giorno, a una nuova vita. Figura delineata, ma con i vuoti dell’incertezza a venire del proseguir del tempo. Bende che la avvolgono danzando con i quattro figli, Zefiro, Euro, Borea e Austero. Il moto della sua venuta come l’incanto indefinito del ballo galoppante dei cavalli del carro del Sole.
Venere.  Venus, legata nel suo fascino dalla costrizione di annientare la purezza di bellezza iconica. Forse un tentativo di preservarne l’essenza con l’arte della mummificazione antica per lasciarla in vita al futuro.
Luce. Lux, Il capo con lo sguardo coperto volge verso l’alto, verso l’illuminazione. Uno sguardo diretto unicamente all’ Empireo, le permette di assorbire la celestialità della Luce suprema. Cosicché possa Ella a sua volta divenire una dispensatrice di tale Luce Divina.
Fascinazione, rito, magia. Una espressione di movimenti scultorei. Gesti leggeri realizzati da dita affusolate che tracciano in un lungo percorso senza tempo quella bellezza che le opere emanano. E, si presentano nello splendore magico di un tocco delicato, vellutato, tuttavia determinato dalla forza dei materiali impiegati.
Barbara Cappello
Trento. Lì 28/08/2024

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LUCE - 2021  -  Dante  700 Tra Ombre e Luci -   Catalogo Giorgio Mondadori

testo a cura di Barbara Cappello

Colei che più di tutti rassomiglia
alla forma ideale ch’io nascondo
nell’intimo del sangue, nel profondo
petto, è la musicale meraviglia
d’un viso che mi parla
del mio stesso ammirarla
”.
148 – Suoni del Gral – A. Onofri

Luce è l’opera Di Elena Clelia Budai. Luce, come Lucia. Dante è molto devoto alla Santa. In gioventù la prolungata lettura e sgobbo sopra i testi di studio recano al Poeta una lunga e pericolosa alterazione agli occhi. Dunque Egli per intercessione della Santa ne ottiene guarigione. Pertanto porta gratitudine, speranza e ammirazione nei suoi confronti. Nella Cantiche, Lucia diviene il simbolo di Grazia Illuminante, quale strumento per la salvezza eterna di ogni uomo.
Linee femminee, evidenziate dalla fasciatura rosa antico, che ne stringe e esalta le fattezze, sino a bendare il volto, occhi compresi. Il capo con lo sguardo coperto volge verso l’alto, verso l’illuminazione. Uno sguardo diretto all’ Empireo, le permette di assorbire la celestialità della Luce suprema.
Forzata dentro le fasce di bitume di cemento granulare è il perfetto rimando al nostro contemporaneo. Un tempo in cui la mercificazione della carne corporale vorrebbe visibili le strutture fisiche in vendita, ivi protette da una corazza studiata per preservare l’essenza umana. Una corazza che fascia anche la bocca, oltre agli occhi, in segno di protocollo preventivo dalle infezioni verbali. Dunque una protezione verso il Verbo del Sommo. Come preservato fu il Monumento eretto a Dante nella Piazza a lui dedicata nella città di Trento durante la seconda Guerra Mondiale, ove tutto l’opera venne rivestita da sacchi di sabbia in modo che i bombardamenti non la danneggiassero; Luce, a volta sua si preserva per rivendicare l’integrità della sua missione.
Luce, una figura armoniosa come i Canti, fragile come un giunco al vento, forte come una colonna di Ercole, bella come Niseide. Luce, protettrice della chiaroveggenza nella sua massima espressione. Luce, conduttrice nella buia via di ogni essere. Luce è “colei che più rassomiglia alla forma ideale ch’io nascondo”, come Onofri canta nella sua lirica, perché l’identità è dentro noi protetta e sacra, e, come tale la dobbiamo preservare. Luce, è la forma in nuovi corpi trasformata.  Ecco, questa è Luce! Simulacro apparentemente incognito, ma verosimilmente perfetto quale Lucia dantesca contemporanea in assoluta significativa assonanza con Santa Lucia nelle Cantiche.  
Barbara Cappello

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L'ATLETA   -  2020  Premio Midolini -  Udine - opera vincitrice

poetica dell'opera a cura di Barbara Cappello

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" Simulacro sacralizzante nella rappresentazione dell’atleta contemporaneo, quale emblema della società produttiva industriale: il successo del corpo fattivo, perfetto, plastico, inscalfibile, in perpetua corsa verso l’orizzonte della meta preposta; costruisce l’economia profittevole da cui trae il proprio nutrimento. Antropocenico per eccellenza, celato dalla paura di identificazione sociale, muove l’essere proprio con la forza dell’implosione eccentrica, in una estasi estetica, proteggendosi con la benda intrisa della sapienza antica, quale rimedio che lo condurrà, forse, alla improbabile futura simbiosi con la natura del futuro.

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 SVELATI   -   2019  -   bipersonale con Carlo Stragapede
Curatore Gabriella Del Frate

Svelati è il titolo della mostra allestita nello storico locale della Polveriera Napoleonica di Palmanova. Mette a confronto due artisti, diversi nella loro ricerca espressiva eppure altrettanto compenetranti l'uno con l'altro nel declinare, con un proprio linguaggio artistico, la rappresentazione della donna. Le donne raffigurate secondo canonini estetici classici, coltivate in un figurativo ricavato da una attenta lettura storico artistica, sono le opere neomanieristiche di Carlo Stragapede. Creazioni dove il disegno è fondamentale e dove risaltano da subito l'originalità del segno, lo studio dei materiali e la padronanza della tecnica.  Figure e ritratti femminili Svelati, costruiti pittoricamente con perizia di particolari fisionomici, da far pensare ad una immagine fotografica.
Le donne di Elena Clelia Budai sono invece Velate e nella plasticità delle composizioni si intravedono i volti, i corpi femminili plasmati dalla modulazione della materia polimerica. La trasformazione della plastica, icona del Novecento e in particolare il costante interesse per le materie destinate al riciclo, offrono la possibilità all'artista di manipolare, con evidente capacità esecutiva, le superfici che danno vita a suggestive nuove forme di espressione estetica. In questa contrapposizione artistica si registrano una serie di emozioni, evocate da traduzioni figurativee percezioni corporee delfemminile.
Gabriella Del Frate, Servizio Beni e Attività Culturali - Comune di Palmanova

 

Due diverse tecniche per valorizzare la figura femminile in tutti i suoi aspetti. Due artisti di indiscusso valore come Elena Clelia Budai e Carlo Stragapede sonoaccolti con gratitudine dalla Città di Palmanova per questa inedita esposizione. La rassegna DonnAEdintorni, giunta alla sua ottava edizione, può così fregiarsi di un grande momento  introduce e accompagna gli eventi dei prossimi giorni. L'appuntamento si è strutturato negli anni quale contenitore culturale dedicato a temi vicini al mondo femminile, ma aperti a tutte le sensibilità. Un momento creato per riflettere e approfondire, "svelando" il poliedrico mondo femminile.  

Simonetta Comand, Assessore alle Pari Opportunità - Francesco Martines, Sindaco della Città di Palmanova

 

 

SEDUZIONE DELL'ARTE  2014   -  EXHIBITION  FANO

testo a cura di Giorgio Grasso

 

L'artista propone con grande creatività ed inventiva l'arte del polimaterico , esprime il concetto dell'importanza del riciclo e della sperimentazione dei materiali ed è solita ricreare suggestioni ed emozioni attraverso ambienti ed installazioni . Il suo background artistico le ha permesso di crescere a contatto con l'arte e le sue innumerevoli sfaccettature , alimentando il desiderio di ricerca e di creazioni che non si limitano alla pittura ed al figurativo. Le sue tecniche innovative che vedono utilizzate lacche, paste e plastiche le garantiscono una presenza esclusiva in ambito artistico. Le figure umane ricreate da Elena Clelia Budai ( in arte Elecle) sono una rappresentazione dell'uomo e del rivestimento che esso necessita per proporsi in una società che troppo spesso non consente la libera espressione di sè. Nel polimaterico dell'artista troviamo lineamenti scultorei di proporzioni perfette ma in cui viene penalizzata volutamente la manifestazione dell'espressione facciale , la superficie liscia del volto solitamente di colore bianco o rosso trasmette uniformità e perfezione. La perfezione e l'uniformità dei volti e dei corpi però, creano difficoltà nello scorgere l'emozione del soggetto proposto: le plastiche e le lacche utilizzate dall'artista rendono necessaria l'interpretazione osservando la forma nel suo insieme e non il singolo dettaglio di uno sguardo o di un lineamento. Le figure e i volti vengono ricostruiti e nel tempo stesso ricoperti con il materiale che diventa parte integrante del significato dell'opera e non solo il mezzo per la creazione della stessa.        Fano, 2014           Giorgio Grasso

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EXHIBITIONS - PUBLICATIONS - TEXT - PRESS

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Elena Clelia Budai è una scultrice italiana che da diversi anni si dedica all’utilizzo di materiali plastici ricreando figure umane in modo contemporaneo. La sua formazione nasce dall’ esperienza nel settore industriale e nella ricerca di strutture polimeriche, sviluppando espressioni che riproducono concretamente stati d’animo e percezioni corporee. Ha iniziato riproducendo calchi materici di parti anatomiche, per passare successivamente ad altorilievi e figure statuarie a grandezza naturale. Nel suo percorso espositivo ha creato ambientazioni e installazioni ed è stata invitata a esporre in diverse sedi museali e gallerie, in Italia ed all’Estero. Le più importanti vernici a Venezia, Milano, Pesaro, Trento, Bolzano, Londra, Rijeka,Stoccarda, Istanbul. E' presente nei cataloghi di Giorgio Mondadori. Nel 2016 ha aperto il suo studio/galleria nel centro storico della Fortezza di Palmanova, sito Unesco. L’utilizzo e lo studio di queste materie sperimentali ha permesso a Elena Clelia Budai (Aka Elecle) di avere un posto esclusivo nell’ambito internazionale dell’Arte contemporanea.

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Elena Clelia Budai is an Italian sculptress. She has been devoting for several years to the use of plastic materials recreating human figures in contemporary way. Its formation is a result of the experience in the fields of the design and of the research of polymer structures. She develops expressions that in concrete terms reproduce states of mind and bodily perceptions. She has begun in the year two thousand with the reproduction of earthy casts of anatomical part, to pass subsequently to classical high reliefs and statuary life-size figures. During her exhibition path she has created settings and installations and she was invite to expose in several museum seats and galleries in Italy and abroad. The most important paintings in Venice, Milan, Pesaro, Trento, Bozen, London, Rijeka, Stuttgart and Istanbul. In 2016 she has opened her atelier/gallery in the historical centre of the fortification of Palmanova that is a Unesco site. The utilize and the study of these experimental matters has allowed to Elena Clelia Budai (Aka Elecle) to have an exclusive place in the international sphere of the contemporary art.

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